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martedì 11 marzo 2014

OMI: CONTINUA IL CALO DELLE COMPRAVENDITE IMMOBILIARI



Il mercato immobiliare italiano nel IV trimestre 2013 presenta ancora un segno negativo, con un calo complessivo pari a -7,5%. Il tasso tendenziale delle compravendite risulta pertanto nuovamente regredire (-6,6% il calo registrato nel III trimestre 2013). Quanto riscontrato, tuttavia, dipende in parte dagli effetti che ha avuto sul mercato l’entrata in vigore, il 1° gennaio 2014, del nuovo regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale applicabile agli atti di trasferimento a titolo oneroso di diritti reali immobiliari.

Complessivamente, nel 2013 tutti i settori hanno registrato tassi di variazione negativi: le unità immobiliari compravendute sono state 904.960, circa 88.000 mila unità in meno del 2012, in calo del -8,9% su base annua (2013 su 2012), con andamenti tendenziali che hanno visto attenuarsi i tassi di decremento, a parte l’ultimo trimestre per le ragioni esposte.

le variazioni risultano negative ovunque, con i capoluoghi del Sud che mostrano la variazione tendenziale maggiormente negativa, -15,1%. Al Centro i capoluoghi perdono il 7,6% delle transazioni e infine al Nord il calo è del -5,3%. Nei comuni non capoluoghi delle diverse macro aree, le maggiori contrazioni degli scambi si osservano nell’area del Centro, -9,9% e del Sud, -9,2% mentre il Nord perde il 6,2% delle transazioni.


I mutui ipotecari per l’acquisto delle abitazioni

Le compravendite di abitazioni realizzate nel 2013 avvalendosi di un mutuo con iscrizione di ipoteca sugli immobili acquistati a garanzia del credito (NTN IP3), mostrano un tasso di variazione negativo rispetto al 2012, -7,7%.

Il capitale complessivamente erogato nel 2013 ammonta a circa 17,6 miliardi di euro, che corrispondono a una riduzione di poco più di 2 miliardi di euro rispetto a quanto concesso per i mutui ipotecari accesi nel 2012, -10,6%.

Per un’abitazione il capitale medio erogato nel 2013 è pari a circa 122 mila euro, circa 4 mila euro in meno rispetto al 2012. E’ pari a 22 anni e mezzo la durata media di un mutuo stipulato nel 2013, lievemente inferiore al dato medio del 2012 (22,9 anni).

La quota di abitazioni acquistate da persone fisiche con il ricorso al mutuo ipotecario risulta pari al 37,6%, in leggero aumento rispetto all’incidenza registrata nel 2012. Infine il tasso di interesse4 medio nazionale, riferito alla prima rata di pagamento del mutuo, è diminuito nel 2013 di circa 0,3 punti percentuale, scendendo sotto il 4%. 

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