Il mercato immobiliare italiano
nel IV trimestre 2013 presenta ancora un segno negativo, con un calo
complessivo pari a -7,5%. Il tasso tendenziale delle compravendite risulta
pertanto nuovamente regredire (-6,6% il calo registrato nel III trimestre
2013). Quanto riscontrato, tuttavia, dipende in parte dagli effetti che ha
avuto sul mercato l’entrata in vigore, il 1° gennaio 2014, del nuovo regime
delle imposte di registro, ipotecaria e catastale applicabile agli atti di
trasferimento a titolo oneroso di diritti reali immobiliari.
Complessivamente, nel 2013 tutti
i settori hanno registrato tassi di variazione negativi: le unità immobiliari
compravendute sono state 904.960, circa 88.000 mila unità in meno del 2012, in
calo del -8,9% su base annua (2013 su 2012), con andamenti tendenziali che
hanno visto attenuarsi i tassi di decremento, a parte l’ultimo trimestre per le
ragioni esposte.
le variazioni risultano negative
ovunque, con i capoluoghi del Sud che mostrano la variazione tendenziale
maggiormente negativa, -15,1%. Al Centro i capoluoghi perdono il 7,6% delle
transazioni e infine al Nord il calo è del -5,3%. Nei comuni non capoluoghi
delle diverse macro aree, le maggiori contrazioni degli scambi si osservano
nell’area del Centro, -9,9% e del Sud, -9,2% mentre il Nord perde il 6,2% delle
transazioni.
I mutui ipotecari per
l’acquisto delle abitazioni
Le compravendite di abitazioni
realizzate nel 2013 avvalendosi di un mutuo con iscrizione di ipoteca sugli
immobili acquistati a garanzia del credito (NTN IP3), mostrano un tasso di variazione negativo rispetto
al 2012, -7,7%.
Il
capitale complessivamente erogato nel 2013 ammonta a circa 17,6 miliardi di
euro, che corrispondono a una riduzione di poco più di 2 miliardi di euro
rispetto a quanto concesso per i mutui ipotecari accesi nel 2012, -10,6%.
Per
un’abitazione il capitale medio erogato nel 2013 è pari a circa 122 mila euro,
circa 4 mila euro in meno rispetto al 2012. E’ pari a 22 anni e mezzo la durata
media di un mutuo stipulato nel 2013, lievemente inferiore al dato medio del
2012 (22,9 anni).
La
quota di abitazioni acquistate da persone fisiche con il ricorso al mutuo
ipotecario risulta pari al 37,6%, in leggero aumento rispetto all’incidenza
registrata nel 2012. Infine il tasso di interesse4 medio nazionale, riferito alla
prima rata di pagamento del mutuo, è diminuito nel 2013 di circa 0,3 punti
percentuale, scendendo sotto il 4%.
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