Ads 468x60px

martedì 11 febbraio 2014

CORREZIONE DEGLI ERRORI FISCALI



Nel video un funzionario dell’Agenzia spiega come regolarizzare in modo spontaneo l’omesso o insufficiente pagamento delle imposte dovute e i tempi in cui è possibile farlo. Chi si ravvede spontaneamente, infatti, può beneficiare di una sanzione ridotta che dovrà essere versata insieme alla somma dovuta e agli interessi, calcolati al tasso legale annuo, dal giorno della scadenza al giorno in cui il versamento viene effettivamente eseguito.


Chi può ravvedersi - Possono ravvedersi tutti i contribuenti, entro i limiti di tempo previsti. Infatti, il  ravvedimento non è più attuabile quando la violazione è già stata constatata e notificata a chi l’ha commessa, quando sono già iniziati accessi, ispezioni o verifiche e quando sono iniziate altre attività di accertamento già comunicate al contribuente.
È possibile ravvedersi anche in caso di ritardo nella presentazione della dichiarazione dei redditi, se il ritardo non supera i 90 giorni, versando, entro lo stesso termine, una sanzione di 25 euro.


Come effettuare i versamenti - Per i pagamenti basta utilizzare il modello F24 per le imposte sui redditi, le relative imposte sostitutive, le ritenute, l’Iva, l’Irap, e il modello F23 per l’imposta di registro e gli altri tributi indiretti. In caso di ravvedimento per imposta di registro dovuta per i contratti di locazione, è possibile utilizzare anche il modello 24 Elementi Identificativi.

0 commenti:

Posta un commento