L'Acconto iva è come dice la parola, un anticipo del versamento d'imposta
relativo all'esercizio in corso d'anno in questo caso (2013). E' dovuto dai
soggetti che sono obbligati a fare la liquidazione periodica iva, sia essa
mensile o trimestrale.
Il versamento deve essere effettuato entro il 27/12n (2013) con il modello
F24.Per calcolarlo possiamo usare 3 diversi metodi:
-Storico
-Previsionale
-Analitico
Il Metodo Storico:
con questo metodo l’acconto viene calcolato facendo l’88% della base di
riferimento iva dell’ultimo periodo dell’anno precedente.
Per calcolare l’acconto di quest’anno (2013) dobbiamo considerare il quadro
VH12 della dichiarazione iva del 2012, senza tenere conto dell’incremento dell’1% considerato per le liquidazioni trimestrali,
di quest’importo deve essere versato l’88% entro il 27/12/2013.
Esempio con contribuente trimestrale:
Nel 2012 ha versato come acconto (2.000 €) con il codice 6035;
Nel 2013 a marzo ha versato il saldo (1.000 €) con il codice 6099;
Calcoliamo l’acconto da versare il 27/12/2013:
come base di riferimento bisogna considerare il saldo a lordo dell’acconto
versati nel 2012, quindi:
(2.000+1.000)=3.000€ *88%= 2.640€ dovuto per il 2013 come acconto.
Scomputo:
Per i soggetti trimestrali lo scomputo avverrà a Marzo del 2014,
precisamente il 17/03/2014, cioè bisogna presentare la dichiarazione annuale
iva riferita alle operazioni effettuate nell’anno d’imposta 2013 e dall’importo
che fuoriesce sottrarre l’acconto versato a dicembre.
Se con la dichiarazione iva uscirà 3000, di cui:
iva a debito per 5.000 ------iva a credito per 2.000
iva a saldo =3.000€ da questo bisogna (sottrarre ) i 2.640€ versati come
acconto, in definitiva l’iva da versare a seguito dello scomputo è 360€
(3000-2640).
Il Versamento
Prima di versare l’iva, dobbiamo rilevare in contabilità il movimento
patrimoniale, la scrittura da utilizzare è la seguente:
Erario c/iva (conto bifase)@ Banca CC 360€
È un conto bifase perché accoglie i movimenti contabili sia nella sezione
del Dare che dell’Avere.
Il pagamento è effettuato con il modello F24 e come codice tributo bisogna
usare il cod.6035, l’importo minimo da versare è 103.29€, inoltre l’importo a
debito iva, quindi anche l’acconto, può essere compensato con altre imposte a
credito. Una precisazione per il pagamento possiamo farla proprio in merito
alla compensazione, in quanto, nel caso in cui a seguito di tale operazione, l’f24
è a zero, dovrà comunque essere presentato alla Posta o in Banca.
Se il versamento dell’acconto è omesso si incorre in una sanzione del 30 %,
che se pagata entro il 14 giorno dal versamento vi è una riduzione del 0.20%
fino a raggiungere il 3.75% con un ritardo che supera i 30 giorni dal
versamento, si segue quindi la regola del ravvedimento operoso.
Una postilla è dovuta all’omesso versamento dell’iva risultante dalla
dichiarazione, perché si rischia una pena con una reclusione da 6 mesi a 2 anni
se l’importo dell’iva da versare in dich. era superiore a 50.000€.
Il Metodo Previsionale
Come si evince dal nome, per ottenere la base imponibile si effettua una
previsione su ciò che si dovrà versare in dichiarazione iva, e si applica l’88
%, il tutto verrà pagato entro il 27/12/2013.
La cosa da ricordare è che con tale metodo, l’acconto non può essere
inferiore di quanto dovuto per il mese di Dicembre o quarto trimestre 2013
(iva) (in mod. iva 2014).
Esempio:
iva a debito previs.= 3000-------iva a credito previs.=2000
iva a saldo 1000*88%= 880 euro da versare il 27/12/2013.
Il Metodo Analitico
Si tiene conto di tutte le operazioni iva effettuate dal 01/10 al 20/12, e il risultato (100%) andrà versato il 27/12/2013.
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