Come ogni anno, il datore di lavoro di lavoratori subordinati e parasubordinati
è tenuto a consegnare, secondo le modalità previste dalla legge, la certificazione CUD 2014 relativa ai redditi ed alle ritenute
operate nel periodo d’imposta 2013.
Il termine ultimo per la consegna
del modello CUD 2014 scade il 28.02.2014, salvo nel caso in cui sia intervenuta
la cessazione del rapporto di lavoro: in tal caso il
contribuente potrebbe richiedere al datore di lavoro di rilasciargli una copia del CUD
entro il termine di 12 giorni.
Con la presente
trattazione analizziamo nel dettaglio i soggetti obbligati a consegnare il CUD,
i termini e le eventuali sanzioni
applicabili nel caso di omessa/tardiva/erronea compilazione e consegna del
modello.
La funzione del CUD
Come
appena detto, il modello Cud è un documento che
riassume i dati fiscali e contributivi relativi alle retribuzioni e ai compensi
erogati durante un anno solare a dipendenti e collaboratori e pensionati,
ovvero da titolari con redditi di lavoro dipendente o assimilati.
Precisamente
è una «certificazione» del
datore sugli adempimenti fiscali e contributivi che ha assolto nel periodo di
un anno solare (cioè periodo d'imposta), in virtù di un rapporto di lavoro.
Per il
lavoratore, la certificazione in parola
rappresenta:
à la prova dell'esistenza del
rapporto di lavoro;
à la “ricevuta” degli
adempimenti fiscali (ritenute Irpef versate allo stato sulla propria retribuzione o
sul proprio compenso);
à l'attestato di versamento dei
proprio contributi all'istituto di previdenza.
Quale
«ricevuta» degli adempimenti fiscali, il modello CUD consente ad un contribuente (che nell'anno
ha posseduto soltanto i redditi attestati nel Cud), l'esonero dalla presentazione della dichiarazione
dei redditi (730 o Unico), sempreché
siano state correttamente effettuate le operazioni di conguaglio.
Per le
medesime motivazioni è esonerato dall'obbligo di presentazione della
dichiarazione dei redditi, il
titolare soltanto di più trattamenti pensionistici per i quali si sono rese
applicabili le disposizioni concernenti il «casellario delle pensioni».
Ad ogni modo, il contribuente esonerato può, comunque, presentare la dichiarazione dei redditi qualora, per esempio, nell'anno abbia sostenuto oneri diversi da quelli eventualmente
attestati nella presente certificazione che intende portare in deduzione dal reddito
o in detrazione dall'imposta (in tali oneri sono comprese anche le spese
mediche sostenute dal contribuente e rimborsate da un'assicurazione sanitaria
stipulata dal datore di lavoro la cui esistenza è segnalata al punto 131 della
certificazione).
Quali redditi devono essere attestati con il CUD?
L’Agenzia delle Entrate, un
provvedimento datato 15.01.2014, ha approvato, con le relative
istruzioni, lo schema di certificazione unica modello CUD da
utilizzare per l’anno 2014.
Il modello, come negli anni precedenti, permette l’attestazione:
à dei redditi di lavoro dipendente, equiparati (trattamenti
pensionistici) e assimilati corrisposti
nel 2013 e assoggettati a
tassazione ordinaria, separata, a ritenuta a titolo d’imposta e ad imposta
sostitutiva;
à delle ritenute d’acconto operate in
relazione ai detti redditi;
à delle detrazioni effettuate;
à dei dati relativi alla contribuzione previdenziale
e assistenziale versata o dovuta all’INPS.
I dati
contenuti nella certificazione riguardano, pertanto, i redditi corrisposti nell'anno indicato nell'apposito
spazio previsto nello schema, le relative ritenute operate, le detrazioni effettuate,
i dati previdenziali e assistenziali relativi alla contribuzione versata e/o dovuta
all'Inps (comprensiva delle gestioni ex Inpdap) nonché l'importo dei contributi previdenziali e
assistenziali a carico del lavoratore versati o dovuti allo stesso ente previdenziale.
Rispetto
alla versione dello scorso anno, il modello e le relative istruzioni sono stati modificati
in più parti per tener conto dei provvedimenti
normativi successivamente entrati in
vigore.
Sono esclusi i soggetti che non ricoprono la
veste di sostituto d’imposta (es. privati per compensi erogati alle colf). I datori di lavoro domestico che non
sono, infatti, considerati sostituti d’imposta, ma hanno l’obbligo di
rilasciare ai propri lavoratori una dichiarazione, contenente i dati relativi
alle retribuzioni erogate nell’anno di riferimento e l’importo trattenuto a
titolo di contribuzione. Tale dichiarazione sostituisce il modello CUD ed è
utilizzabile, dal lavoratore domestico, per effettuare la dichiarazione dei
redditi percepiti.
Modalità e termini di presentazione
La certificazione deve essere consegnata dai
sostituti entro il 28 febbraio 2014: il D.P.R. n. 322 del 1998
prevede, infatti, come termine di consegna del modello, il 28 febbraio dell’anno
successivo a quello in cui le somme sono state corrisposte, ovvero, in caso di cessazione del rapporto di lavoro, entro il dodicesimo giorno dalla richiesta del
dipendente.
Il CUD
2014 deve essere rilasciato in duplice
esemplare in forma cartacea, ovvero mediante strumenti elettronici.
Nel caso
in cui il sostituto d’imposta decidesse di optare per l’invio della certificazione con modalità
telematica, al dipendente dovrà, comunque,
essere garantita la
possibilità di conseguire la disponibilità della certificazione e di
materializzarla per i successivi adempimenti. In altre parole, la
modalità di consegna telematica potrà essere utilizzata solo nei confronti di
quanti siano dotati degli strumenti necessari per ricevere e stampare la
certificazione rilasciata per via elettronica, diversamente si dovrà procedere
alla consegna in forma cartacea.
CUD ed enti previdenziali
A
partire dall’anno scorso, gli enti previdenziali rendono disponibile il Cud in modalità telematica;
è facoltà del cittadino richiederne la trasmissione in forma cartacea. In
altre parole, il modello cartaceo non verrà
inviato se non su richiesta dell’interessato.
OSSERVA
La legge
di stabilità per il 2013 (legge 228/2012 co. 114) ha previsto, infatti, che “A decorrere dall'anno
2013, gli enti previdenziali rendono disponibile la certificazione unica dei
redditi di lavoro
dipendente, pensione e
assimilati (Cud) in modalità telematica. È facoltà del cittadino richiedere la
trasmissione del Cud in
forma cartacea”.
Le novità del modello 2014
In
riferimento alle modifiche apportate al modello rispetto all’anno precedente,
se ne segnalano alcune volte ad accogliere alcune novità con “decorrenza”
fissata per il 2013. In particolare:
à vengono modificate le caselle 118 e
119 del CUD 2013, dedicate alle detrazioni
del personale del comparto sicurezza, non più applicabili in
riferimento al CUD 2014;
à viene inserita la casella 130, che
permette la rateizzazione di eventuali
eccedenze non deducibili nell’anno derivanti da somme restituite al datore di
lavoro e tassate in anni precedenti;
à vengono eliminate le caselle 136 e 137
relative al contributo
di solidarietà sulle pensioni d’oro.
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