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mercoledì 4 marzo 2015

Credito D’imposta per l’Acquisto di Beni Strumentali


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L’agenzia delle entrate con il comunicato stampa del 19/02/2015 da il via libera per poter usufruire di un credito d’imposta per aver acquistato nuovi beni strumentali. L’importo minimo per ciascun progetto di investimento e non dei singoli beni  è di 10.000 euro. Inoltre gli investimenti devono essere stati realizzati dal 25/06/2014 al 30/06/2015 in strutture produttive che hanno sede in Italia.


CHI :

 A poter usufruire del credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione di versamenti dovuti, sono le imprese residenti, gli enti non commerciali, in relazione alle attività commerciali esercitate, e le stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti. In ogni caso, tra i soggetti ammessi alla misura di favore rientrano anche le imprese costituite successivamente alla data del 25 giugno 2014.

IL CALCOLO:

 Il credito d’imposta va calcolato sul 15% della parte delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti.
Ogni esercizio ho speso 25000 di beni strumentali, quindi per 5 esercizio ho sostenuto una spesa totale di 125000, la  cui media è 25000. Considerando che tra il 25 giugno del 2014 al 30/06/2015 ho speso 60.000 di beni strumentali alla mia attività, potrò usufruire di un credito pari a 5250 euro.


QUALI BENI:

 Il credito d’imposta vale per gli investimenti in nuovi beni strumentali compresi nella divisione 28 “Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature” della tabella ATECO 2007. Nel caso di investimenti in beni complessi, ai fini dell’agevolazione rilevano anche i beni non inclusi nella divisione 28 e destinati al funzionamento dei beni della divisione, come per esempio computer e software acquistati per far funzionare i macchinari. La circolare specifica che, oltre a essere nuovi, i beni devono essere strumentali rispetto all’attività esercitata dall’impresa beneficiaria. Non sono, invece, inclusi nel credito, gli acquisti di beni merce e di materiali di consumo, anche se contenuti nella divisione 28, come per esempio i toner. Per quanto riguarda il requisito della “novità”, tra i beni agevolabili non rientrano quelli già utilizzati. Tra le eccezioni ammesse nel documento di prassi rientrano i beni esposti negli show room, utilizzati esclusivamente dai rivenditori a scopo dimostrativo.


UTILIZZO DEL CREDITO:

Il credito va ripartito in tre quote annuali di pari importo, da utilizzare a scomputo di versamenti da effettuare con il modello F24. Il credito può essere utilizzato a partire dal 1° gennaio del secondo periodo di imposta successivo a quello dell’investimento.


DECADENZA DEL CREDITO:

Il credito d’imposta viene revocato se i beni oggetto dell’investimento agevolato non sono mantenuti nell’impresa almeno fino alla fine del periodo d’imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l’acquisto.

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