
CHI :
A poter usufruire del credito d’imposta, da
utilizzare esclusivamente in compensazione di versamenti dovuti, sono le
imprese residenti, gli enti non commerciali, in relazione alle attività
commerciali esercitate, e le stabili organizzazioni in Italia di soggetti non
residenti. In ogni caso, tra i soggetti ammessi alla misura di favore rientrano
anche le imprese costituite successivamente alla data del 25 giugno 2014.
IL CALCOLO:
Il credito d’imposta va calcolato sul 15%
della parte delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli
investimenti realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti.
Ogni esercizio ho speso
25000 di beni strumentali, quindi per 5 esercizio ho sostenuto una spesa totale
di 125000, la cui media è 25000.
Considerando che tra il 25 giugno del 2014 al 30/06/2015 ho speso 60.000 di
beni strumentali alla mia attività, potrò usufruire di un credito pari a 5250
euro.
QUALI BENI:
Il credito d’imposta vale per gli investimenti
in nuovi beni strumentali compresi nella divisione 28 “Fabbricazione di
macchinari ed apparecchiature” della tabella ATECO 2007. Nel caso di
investimenti in beni complessi, ai fini dell’agevolazione rilevano anche i beni
non inclusi nella divisione 28 e destinati al funzionamento dei beni della
divisione, come per esempio computer e software acquistati per far funzionare i
macchinari. La circolare specifica che, oltre a essere nuovi, i beni devono
essere strumentali rispetto all’attività esercitata dall’impresa beneficiaria.
Non sono, invece, inclusi nel credito, gli acquisti di beni merce e di
materiali di consumo, anche se contenuti nella divisione 28, come per esempio i
toner. Per quanto riguarda il requisito della “novità”, tra i beni agevolabili
non rientrano quelli già utilizzati. Tra le eccezioni ammesse nel documento di
prassi rientrano i beni esposti negli show room, utilizzati esclusivamente dai
rivenditori a scopo dimostrativo.
UTILIZZO DEL CREDITO:
Il credito va ripartito in
tre quote annuali di pari importo, da utilizzare a scomputo di versamenti da
effettuare con il modello F24. Il credito può essere utilizzato a partire dal
1° gennaio del secondo periodo di imposta successivo a quello
dell’investimento.
DECADENZA DEL CREDITO:
Il credito d’imposta viene
revocato se i beni oggetto dell’investimento agevolato non sono mantenuti
nell’impresa almeno fino alla fine del periodo d’imposta successivo a quello in
cui è stato effettuato l’acquisto.
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