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lunedì 19 maggio 2014

LA PROROGA DELLA TASI A SETTEMBRE 2014

Il vero problema si poneva per gli immobili diversi dall’abitazione principale ed è qui che è intervenuta la proroga. Se i comuni non delibereranno entro il 31 maggio 2014 (e non entro il 23 come specificato erroneamente dal Ministero), il versamento verrà prorogato al 16 dicembre 2014.
Non sarà necessario, dunque, versare sulla base dell’aliquota standard pari all’1 per mille, l’imposta, per poi conguagliare a saldo (16 dicembre 2014) sulla base delle delibere comunali.
Si verserà direttamente applicando l’aliquota effettiva, evitando il problema di versare un’imposta all’ 1 per mille (al 50% per l’acconto), che dovrà poi essere chiesta a rimborso, se il comune ne avesse deliberato l’esenzione (es. immobili in uso gratuito ai figli che la utilizzano come abitazione principale), con le lungaggini delle procedure comunali per ottenerlo.
Anche la ripartizione dell’imposta tra proprietario (o detentore di altro diritto reale) e occupante dell’immobile non è più un problema; la Legge di stabilità 2014 (L. n.147/2013) stabilisce un range che va dal 10% al 30% di compartecipazione dei due soggetti al versamento; è l’ente locale, poi, a dover stabilire la ripartizione esatta. Con la proroga si evita il rischio, dunque, in mancanza di delibera di versare in modo errato le somme.

Oggi, quindi, sia i proprietari delle abitazioni principali, che di altri immobili, possono tirare un sospiro di sollievo (almeno per questi pochi mesi), sperando che le scadenze non creino della congestione negli studi alle prese con l’invio del modello Unico!

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