Piano italiano per l'occupabilità
Il 2014 sarà l'anno di avvio della Garanzia per i Giovani - Youth Guarantee,
programma europeo per favorire l'occupabilità e l'avvicinamento dei
giovani al mercato del lavoro. Un percorso che prevede una serie di
misure, a livello nazionale e territoriale, volte a facilitare la presa
in carico dei giovani tra 15 e 25 anni per offrire loro opportunità di
orientamento, formazione e inserimento al lavoro.
Il "Piano italiano di attuazione della Garanzia per i Giovani" è stato predisposto dalla Struttura di Missione,
istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali,
composta dai rappresentanti del Ministero e delle sue agenzie tecniche -
ISFOL e Italia Lavoro - del MIUR, MISE, MEF, del Dipartimento della
Gioventù, dell'I.N.P.S, delle Regioni e Province Autonome, delle
Province e Unioncamere.
Il Piano è stato condiviso con le parti
sociali, le associazioni di giovani, del Terzo Settore ed è attualmente
all'attenzione della Commissione Europea dalla quale si attende il via
libera al progetto per l'erogazione dei finanziamenti e l'avvio delle
azioni previste.
Nel corso del primo trimestre del 2014
verrà realizzata la piattaforma tecnologica per consentire la
registrazione dei giovani al progetto, verranno formalizzati i
protocolli operativi con le Regioni, alle quali spetterà l'attuazione
del Piano. Verrà inoltre lanciata la campagna di comunicazione a livello
nazionale, già avviata a novembre con il contest online per la realizzazione della grafica coordinata e dello spot video.
Alcuni degli obiettivi della Garanzia per
i Giovani sono stati già anticipati da una serie di misure messe in
atto dal Governo, tra cui il Decreto Legge 76/2013 (Scheda di sintesi)
che prevede, tra l'altro, incentivi per le imprese che assumono giovani
under 30 a tempo indeterminato, il finanziamento di tirocini formativi
in azienda e nelle pubbliche amministrazioni, finanziamento di
iniziative di auto impiego e auto imprenditorialità. Sono poi in corso
altre iniziative per i giovani
mirati ad aumentare le possibilità occupazionali e a promuovere
l'apprendistato come principale contratto di inserimento nel mondo del
lavoro.
Cosa prevede il Piano Italiano: dall'informazione alla presa in carico
Informazione - Il Piano
Italiano prevede un sistema universale di informazione e orientamento a
cui il giovane accede registrandosi attraverso vari punti di contatto:
il sito www.garanziaperigiovani.it (in fase di realizzazione), il portale Cliclavoro,
i portali regionali, i Servizi per l'Impiego e altri servizi
competenti, sportelli ad hoc che saranno aperti presso gli istituti di
istruzione e formazione. Nella fase di informazione e comunicazione
saranno coinvolte varie istituzioni o associazioni, tra cui Camere di
Commercio, associazioni sindacali e datoriali, associazioni giovanili e
del Terzo Settore.
Orientamento - Dopo la
registrazione e un primo colloquio nella fase di accoglienza, al giovane
verrà indicato un percorso di orientamento individuale destinato a
definire un progetto personalizzato di formazione o
lavorativo/professionale. In sintesi, s'intende rendere sistematiche le
attività di orientamento al lavoro anche con il mondo dell'educazione
(istituti scolastici, istruzione e formazione professionale ed
università), attraverso gli operatori e supporti informatici ad alto
valore aggiunto.
Colloquio - Il Piano
italiano intende offrire ai giovani l'opportunità di un colloquio
specializzato da parte di orientatori qualificati che preparino i
giovani all'ingresso nel mercato del lavoro con percorsi di costruzione
del curriculum e di autovalutazione delle esperienze e delle
competenze. In altri termini, si vogliono incoraggiare interventi nei
confronti dei giovani che non studiano e non lavorano (Neet) o che hanno
abbandonato precocemente gli studi promuovendo percorsi verso
l'occupazione, anche incentivati, attraverso servizi e strumenti che
favoriscano l'incontro tra domanda e offerta di lavoro.
I percorsi possibili -
Ai giovani che presenteranno i requisiti verrà offerto un finanziamento
diretto (bonus, voucher, ecc.) per accedere ad una gamma di possibili
percorsi, tra cui: l'inserimento in un contratto di lavoro dipendente,
l'avvio di un contratto di apprendistato o di un'esperienza di
tirocinio, l'impegno nel servizio civile, la formazione specifica
professionalizzante e l'accompagnamento nell'avvio di una iniziativa
imprenditoriale o di lavoro autonomo.
La comunicazione – Per
informare i giovani delle misure messe in campo dal Piano italiano e
spingerli ad attivarsi per cogliere le opportunità descritte, è stato
predisposto un piano di comunicazione integrata. La prima fase, avviata a
novembre, prevede l'avvio di un contest online per la definizione della
linea grafica e dello spot che caratterizzeranno la campagna di
comunicazione. L'idea di indire una gara sul web per la creazione dei
principali strumenti di comunicazione della Garanzia Giovani nasce dal
desiderio far partecipare il più ampio numero possibile di giovani ad un
progetto rivolto proprio a loro, coinvolgendoli fin dall'inizio e
stimolando un dibattito "virale", che faccia circolare idee e
proposte creative per sviluppare messaggi e prodotti adatti ai giovani
elaborati dai giovani stessi.
FONTE CPI
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