Ads 468x60px

venerdì 17 gennaio 2014

INVESTIMENTI INNOVATIVI NELLE REGIONI DI CONVERGENZA ("Macchinari")


  
L’intervento varato nell’ambito del Piano di Azione Coesione, è volto a rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nelle aree delle regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).


Programmi ammissibili

I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di:
  • riduzione dei costi
  • aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi
  • aumento della capacità produttiva
  • introduzione di nuovi prodotti e/o servizi
  • riduzione dell’impatto ambientale
  • miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.


Risorse

Il decreto ministeriale 29 luglio 2013 di adozione dell’intervento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 236 dell’8 ottobre 2013, prevede una dotazione finanziaria di 150 milioni di euro, di cui il 60% è riservato alle piccole e medie imprese.


Termini per la presentazione delle domande

In data 20 novembre 2013 è stato firmato il decreto del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali del Ministero dello sviluppo economico con il quale vengono individuati i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni, previste dal decreto ministeriale del 29 luglio 2013. Lo stesso provvedimento contiene, inoltre, dei chiarimenti in merito alle modalità di istruttoria delle domande e ai successivi adempimenti a carico delle imprese.
Il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 288 del 9 dicembre 2013.

La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 27 febbraio 2014, attraverso un’apposita procedura informatica che sarà accessibile dalla sezione “Investimenti innovativi nelle Regioni Convergenza” del sito del Ministero dello sviluppo economico www.mise.gov.it.

Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 13 febbraio 2014.

La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali e comunicata nel sito internet del Ministero e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

LE INFORMAZIONI SALIENTI:


FORMA RIMBORSABILE
La forma delle agevolazioni concedibili, di cui all’art. 7, comma 1 del decreto ministeriale 29 luglio 2013, è rappresentata da una sovvenzione rimborsabile per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75% del programma d’investimento. La percentuale da rimborsare è fissata in base alla dimensione dell’impresa beneficiaria ossia, come previsto dal comma 2 del suddetto articolo, dal 70% della sovvenzione per le imprese di piccola dimensione, dall’80% per le imprese di media dimensione e dal 90% per le imprese di grande dimensione. La parte della sovvenzione da rimborsare, verrà restituita, secondo un piano di ammortamento, senza interessi, con rate semestrali a scadenza fissa, il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, in un arco temporale di massimo 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo della sovvenzione stessa.


AMBITO TERRITORIALE
 ai sensi dell’art. 5, comma 6, lettera b), i programmi di investimento devono essere realizzati nell'ambito di un’unità produttiva ubicata nelle Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia (aree dell’Obiettivo Convergenza UE). Le Regioni Abruzzo, Basilicata e Sardegna non rientrano nelle Regioni dell’obiettivo convergenza.

Anche le società di servizi:
Come previsto dall’art. 4, comma 1, lettera a) del decreto ministeriale 29 luglio 2013, possono accedere alle agevolazioni le imprese di servizi, purché costituite sotto forma di società e nei limiti dei programmi d’investimento ammissibili in base a quanto disposto nell’allegato, lettera B al predetto decreto.
NO le aziende di trasformazione agricola e di costruzioni. Si le imprese di trasporto.

CHI E COSA
L'IVA può essere ricompresa tra le spese ammissibili?
Le spese ammissibili, ai sensi dell’art. 6 del decreto ministeriale 29 luglio 2013, devono essere considerate al netto dell’IVA. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) non è, pertanto, ammissibile alle agevolazioni.
L’acquisto di macchinari usati rientra tra le spese ammissibili?
No, l’acquisto di macchinari usati non rientra tra le spese ammissibili ai sensi dell’articolo 6, comma 5 del decreto ministeriale 29 luglio 2013.


È possibile includere tra le spese ammissibili i costi di personale?
No, il costo del personale non rientra tra le spese ammissibili ai sensi dell’art. 6 del decreto ministeriale 29 luglio 2013.
La riqualificazione di un impianto produttivo attualmente in uso può essere oggetto di un programma d’investimento?
Ai sensi dell’articolo 5, comma 6, del decreto ministeriale 29 luglio 2013, ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i programmi di investimento devono prevedere la realizzazione di una nuova unità produttiva ovvero l'ampliamento o la diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
Un’ impresa avente sede legale in un ambito territoriale non rientrante tra quello eleggibile ai sensi dell’art. 2 del decreto ministeriale 29 luglio 2013, può presentare domanda di agevolazione per la realizzazione di un investimento attinente un’unità produttiva localizzata in una delle regioni ammesse?
Si, in base al disposto dell'art. 5, comma 6, del decreto ministeriale 29 luglio 2013 un programma d'investimento può riguardare anche la realizzazione di una nuova unità produttiva, purché la stessa sia ubicata in una delle regioni obiettivo convergenza.

Il minimo investimento indicato nel decreto è di € 200.000,00. Deve intendersi per singolo macchinario o in riferimento all’investimento complessivo (quindi anche più macchinari)?

I limiti di costo indicati nell’art. 5, comma 6, lettera c) del decreto ministeriale 29 luglio 2013, sia quello minimo che quello massimo, sono riferiti all’ammontare complessivo delle spese ammissibili previste del programma di investimento e non alle singole spese. In relazione alle singole spese è previsto solo il limite di 500,00 euro ai sensi dell’articolo 6, comma 5 del predetto decreto.



Modifiche

Con decreto ministeriale 4 dicembre 2013 sono state apportate modifiche in relazione alla procedura.


Allegati


Informazioni e contatti

Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali
Email: invest.innovativi@mise.gov.it
Alle richieste di chiarimenti pervenute sarà data risposta cumulativa con la lista di FAQ
Fonte : Mise
 

0 commenti:

Posta un commento