L’intervento varato nell’ambito del Piano di Azione Coesione, è
volto a rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo
tecnologico nelle aree delle regioni dell’Obiettivo Convergenza
(Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
Programmi ammissibili
I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la
realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di
immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in
grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello
svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di
investimento, valutabile in termini di:
- riduzione dei costi
- aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi
- aumento della capacità produttiva
- introduzione di nuovi prodotti e/o servizi
- riduzione dell’impatto ambientale
- miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
Risorse
Il decreto ministeriale 29 luglio 2013 di adozione
dell’intervento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 236 dell’8
ottobre 2013, prevede una dotazione finanziaria di 150 milioni di euro, di cui il 60% è riservato alle piccole e medie imprese.
Termini per la presentazione delle domande
In data 20 novembre 2013 è stato firmato il decreto
del Direttore generale per l’incentivazione delle attività
imprenditoriali del Ministero dello sviluppo economico con il quale
vengono individuati i termini e le modalità
di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni,
previste dal decreto ministeriale del 29 luglio 2013. Lo stesso
provvedimento contiene, inoltre, dei chiarimenti in merito alle modalità
di istruttoria delle domande e ai successivi adempimenti a carico delle
imprese.
Il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 288 del 9 dicembre 2013.
La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 27 febbraio 2014, attraverso un’apposita procedura informatica che sarà accessibile dalla sezione “Investimenti innovativi nelle Regioni Convergenza” del sito del Ministero dello sviluppo economico www.mise.gov.it.
Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 13 febbraio 2014.
La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali e comunicata nel sito internet del Ministero e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 27 febbraio 2014, attraverso un’apposita procedura informatica che sarà accessibile dalla sezione “Investimenti innovativi nelle Regioni Convergenza” del sito del Ministero dello sviluppo economico www.mise.gov.it.
Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 13 febbraio 2014.
La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali e comunicata nel sito internet del Ministero e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
LE INFORMAZIONI SALIENTI:
FORMA
RIMBORSABILE
La forma delle
agevolazioni concedibili, di cui all’art. 7, comma 1 del decreto ministeriale
29 luglio 2013, è rappresentata da una sovvenzione rimborsabile per una
percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75% del
programma d’investimento. La percentuale da rimborsare è fissata in base alla
dimensione dell’impresa beneficiaria ossia, come previsto dal comma 2 del
suddetto articolo, dal 70% della sovvenzione per le imprese di piccola
dimensione, dall’80% per le imprese di media dimensione e dal 90% per le
imprese di grande dimensione. La parte della sovvenzione da rimborsare, verrà
restituita, secondo un piano di ammortamento, senza interessi, con rate
semestrali a scadenza fissa, il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, in un
arco temporale di massimo 7 anni a decorrere dalla data di erogazione
dell’ultima quota a saldo della sovvenzione stessa.
AMBITO
TERRITORIALE
ai sensi dell’art. 5, comma 6, lettera b), i
programmi di investimento devono essere realizzati nell'ambito di un’unità
produttiva ubicata nelle Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia (aree
dell’Obiettivo Convergenza UE). Le Regioni Abruzzo, Basilicata e Sardegna non
rientrano nelle Regioni dell’obiettivo convergenza.
Anche le società di
servizi:
Come previsto dall’art. 4,
comma 1, lettera a) del decreto ministeriale 29 luglio 2013, possono accedere
alle agevolazioni le imprese di servizi, purché costituite sotto forma di
società e nei limiti dei programmi d’investimento ammissibili in base a quanto
disposto nell’allegato, lettera B al predetto decreto.
NO le aziende di
trasformazione agricola e di costruzioni. Si le imprese di trasporto.
CHI E COSA
L'IVA può essere ricompresa tra le spese ammissibili?
Le spese
ammissibili, ai sensi dell’art. 6 del decreto ministeriale 29 luglio 2013,
devono essere considerate al netto dell’IVA. L’imposta sul valore aggiunto
(IVA) non è, pertanto, ammissibile alle agevolazioni.
L’acquisto di macchinari usati rientra tra le spese ammissibili?
No, l’acquisto
di macchinari usati non rientra tra le spese ammissibili ai sensi dell’articolo
6, comma 5 del decreto ministeriale 29 luglio 2013.
È possibile includere tra le spese ammissibili i costi di personale?
No, il costo
del personale non rientra tra le spese ammissibili ai sensi dell’art. 6 del
decreto ministeriale 29 luglio 2013.
La riqualificazione di un impianto produttivo attualmente in uso può essere
oggetto di un programma d’investimento?
Ai sensi
dell’articolo 5, comma 6, del decreto ministeriale 29 luglio 2013, ai fini
dell’ammissibilità alle agevolazioni i programmi di investimento devono
prevedere la realizzazione di una nuova unità produttiva ovvero l'ampliamento o
la diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o il
cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità
produttiva esistente.
Un’ impresa avente sede legale in un ambito territoriale non rientrante tra
quello eleggibile ai sensi dell’art. 2 del decreto ministeriale 29 luglio 2013,
può presentare domanda di agevolazione per la realizzazione di un investimento
attinente un’unità produttiva localizzata in una delle regioni ammesse?
Si, in base al
disposto dell'art. 5, comma 6, del decreto ministeriale 29 luglio 2013 un
programma d'investimento può riguardare anche la realizzazione di una nuova
unità produttiva, purché la stessa sia ubicata in una delle regioni obiettivo
convergenza.
Il minimo investimento indicato nel decreto è di € 200.000,00. Deve intendersi per singolo macchinario o in riferimento all’investimento complessivo (quindi anche più macchinari)?
I
limiti di costo indicati nell’art. 5, comma 6, lettera c) del decreto ministeriale
29 luglio 2013, sia quello minimo che quello massimo, sono riferiti
all’ammontare complessivo delle spese ammissibili previste del programma di
investimento e non alle singole spese. In relazione alle singole spese è
previsto solo il limite di 500,00 euro ai sensi dell’articolo 6, comma 5 del
predetto decreto.
Modifiche
Con decreto ministeriale 4 dicembre 2013 sono state apportate modifiche in relazione alla procedura.
Allegati
- Decreto direttoriale 20 novembre 2013
- Allegato 1
- Allegato 2
- Allegato 3
- Allegato 4
- Allegato 5
- Allegato 6
Informazioni e contatti
Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditorialiEmail: invest.innovativi@mise.gov.it
Alle richieste di chiarimenti pervenute sarà data risposta cumulativa con la lista di FAQ
Fonte : Mise
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