Pronta la versione inglese della Circolare n. 16/E,
con i chiarimenti sulle nuove regole fiscali finalizzate a incoraggiare
lo sviluppo e il finanziamento di startup innovative e incubatori
certificati. Il testo completo è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
In particolare, obiettivo della normativa è supportare l’evoluzione
di una nuova cultura imprenditoriale più orientata verso l’innovazione e
promuovere l’attrazione di capitali esteri in Italia. Gli incentivi
fiscali sono principalmente indirizzati a favorire entità legali e
soggetti interessati alle startup innovative – come definite dal Decreto
Legge n. 179/2012, convertito con Legge n. 221/2012 – e al loro
finanziamento.
I benefit per le startup innovative variano dall’esenzione dell’imposta di bollo e delle spese di registro a carico dell’azienda all’esclusione dalla disciplina anti-elusione sulle società di comodo.
I benefit per le startup innovative variano dall’esenzione dell’imposta di bollo e delle spese di registro a carico dell’azienda all’esclusione dalla disciplina anti-elusione sulle società di comodo.
Riguardo gli investitori individuali, per il periodo 2013-2015,
potranno detrarre dall’Irpef il 19% degli investimenti nel capitale
delle startup innovative, con un limite massimo di 500mila euro per
periodo d’imposta su cui calcolare la detrazione. Per le società che
investono nel capitale delle startup innovative è prevista una deduzione
del 20% degli investimenti, per una somma non superiore a 1.800.000
euro per ogni periodo d’imposta. La detrazione e la deduzione aumentano
rispettivamente al 25% e al 27% per gli investimenti nel capitale delle
startup innovative a vocazione sociale e di quelle che sviluppano e
commercializzano prodotti e servizi ad alto valore tecnologico in campo
energetico.
Le startup innovative possono inoltre valersi d’un credito d’imposta
pari al 35% delle spese sostenute per l’assunzione di personale
altamente qualificato.
Mise
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